Category Archives: perle

Rimembranze a freddo su un seminario postporno (era la LadyFest Roma 2009…)

Non volava una mosca e ci fissavamo tutte quante inquiete. Cercai di farmi venire in mente qualcosa, ma riuscii solo a riflettere sul fatto che non ci avevo mai riflettuto: che immaginario sessuale avevo? Perché non ne avevo uno? O anche, possibile che non ne avessi uno?

>>>> frammento dall’esilarante testo di Laura Mango che ricorda il Laboratorio di pornografia femminista della LadyFest romana del 2009, letto in occasione del reading collettivo dello scorso novembre in Scighera. Qui il testo intero, qui le osservazioni sulla serata di Daniela Danna, qui le mie considerazioni.

(l’immagine è di Vita di uno zero, che è sparita dal web e mi manca. sorella, dove sei?)

(omaggio a Joyce Mansour) Tra Eros e Thanatos sta il sogno…

proprio come una tregua sta tra la guerra e la pace:
le bombe hanno smesso di piovere su Gaza, per ora, e ne approfitto per provare a continuare a regalarvi un po’ di bellezza – di quella che non si consuma e che non genera ansia di possesso…

qualche frammento di poesia di Joyce Mansour, autrice che ho conosciuto grazie a un prezioso libretto (Fiorita come la lussuria, ed. Nautilus) trovato nel cesso di una casa piú che amica (le ragazze queer vantano buone letture: d’altronde anche Joyce Mansour era abbastanza queer, forse fin troppo per i suoi tempi).

l’unica pecca di quel libricino era che non riportava i testi in lingua originale (nel caso della poesia mi sembrano sempre necessari, anche quando le lingue sono simili e chi traduce bravissimo), cosí dei frammenti che ho selezionato sono andata a cercare anche la versione in francese.
e cercando cercando ho trovato anche delle cose che nel libro non c’erano…

Continue reading (omaggio a Joyce Mansour) Tra Eros e Thanatos sta il sogno…

#14N la poesia di uno sciopero


(fotografia di Willy Ronis: 1938, occupazione della fabbrica Citroen-Javel. Rose Zehner arringa le compagne – via Girlswholikeporno)

Sciopero

Voglio uno sciopero dove andiamo tutti.
Uno sciopero di braccia, gambe, di capelli,
uno sciopero che nasca in ogni corpo.
Voglio uno sciopero
di operai di colombe
di autisti di fiori
di tecnici di bambini
di medici di donne.
Voglio uno sciopero grande,
che raggiunga anche l’amore.
Uno sciopero dove tutto si fermi,
l’orologio le fabbriche
il personale i collegi
l’autobus gli ospedali
le strade i porti.
Uno sciopero di occhi, di mani e di baci.
Uno sciopero dove non sia permesso respirare,
uno sciopero dove nasca il silenzio
per udire i passi del tiranno che se ne va.

(Gioconda Belli – tratta da un articolo del blog di Coral Herrera Gomez e tradotta da me)

il manifesto degli amori queer

…il blog é una landa abbastanza desolata giá da qualche settimana.
come succede puntualmente a ogni primavera la vita ha iniziato a correre troppo rapida e la lingua – scusate eh – era troppo impegnata a baciare per cercare di descrivere la corsa in corsa.

per riaprire le danze dopo tanto silenzio ho scelto un testo che ho scoperto da poco e che – per farmi perdonare – ho tradotto per voi.

é il MANIFESTO DEGLI AMORI QUEER di Coral Herrera Gòmez

(qui la versione originale nel blog dell’autrice)

Continue reading il manifesto degli amori queer

Femminista way of life (di Itziar Ziga)

il testo che segue é stato pubblicato dal magazine Pikara – una delle migliori esperienze di giornalismo femminista in lingua spagnola – in occasione del #25N, giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

in questi giorni cosí duri nei quali guardando l’Italia mi viene da chiudere gli occhi (e se credessi in qualche divinitá vi dico sinceramente che direi anche una preghiera) con tutto il mio candido puto ottimismo non posso fare altro che pensare che é il momento di uscire dal vicolo cieco dell’orrore sociale e di prendendersi la responsabilitá di cambiare radicalmente le cose a partire dalla materialitá delle nostre esistenze.
anche per questo mi é sembrato importante tradurre l’intervento sanguigno ma sensatissimo di Itziar Ziga: perché é una luce di speranza, perché identifica con chiarezza alcune delle magagne culturali che ci tengono schiave di modelli assurdi e assassini e che ci fanno spesso complici dell’ingiustizia, della violenza e della stupiditá di questo triste mondo malato.

Femminista way of life é una proposta che parte dall’immaginario e arriva alle viscere: per ridefinire il vincolo, liberarci dell’obbligatorietá di ció che é considerato normale e scoprire finalmente il sapore che ha veramente l’amore.

(qui la versione in originale)
Continue reading Femminista way of life (di Itziar Ziga)

Venimmo sabotando (King Kong Girls in Sicilia)

venghino siore, venghino
che venerdí prossimo comincia il FemBlogCamp!

ricordatevi che sto organizzando una performance collettiva, sappiate che giá qualcuna m’ha scritto ma che sarebbe bello essere proprio tante…

quindi per motivarvi – e anche per condividere un’emozione (che attraverso il video non arriva intera ma di sicuro qualcosa trasmette) vi faccio vedere alcuni frammenti che registrarono le Ideasdestroyingmuros durante il reading attraversabile di Palermo.

Continue reading Venimmo sabotando (King Kong Girls in Sicilia)

Godete! (hasta la victoria, siempre)

l’amicizia ha percorsi carsici, é un sentimento che puó sopravvivere a terremoti sentimentali, alluvioni di sfiga, crolli di autostima ed altri disastri. sopravvive anche quando sembra che non c’é piú, perché il vincolo affettivo e di stima che t’ha unito non lo cancellano le incomprensioni e nemmeno le divergenze politiche contestuali.
un poeta che cito spesso dice che una sorella non ti lascia mai del tutto ed io ci credo.
se sei stata sorella lo sarai per sempre, é il sangue che te lo dice.

mi sembrano mille anni che conosco Alessandra Di Pietro – invece sono solo una quindicina (come se fossero pochi…), ma ho l’immodesta impressione che entrambe abbiamo macinato talmente tanti chilometri che se ci guardo da lontano quelle due che eravamo mi fanno proprio ridere.


(collage di Susina apparso su Torazine, indimenticabile rivista degli anni ’90 dedicata alla controcultura pop – Alessandra é la bionda apocalittica che guarda i corpi imbrigliati nella rete)

Continue reading Godete! (hasta la victoria, siempre)

ottobrata trans (proposte d’azione)

sono in ritardo costantemente in questi giorni, rincorro soprattutto me stessa ma pur essendo lenta non mi raggiungo mai.

siamo quasi a metá del mese ma spero non sia troppo tardi per riproporvi su queste pagine qualche materiale di riflessione interessante e un paio di proposte d’azione, per celebrare il mese di appoggio alla campagna STOP 2012.


(quest@ é Nikky, mia sorella – la foto é del Donna, che é un fotografo molto bravo che porta sempre lo smalto rosicchiato peggio de me)

Continue reading ottobrata trans (proposte d’azione)

King Kong Ladies (ladyfest #03 – alcuni concetti chiave)

Quello che segue é il testo del reading che ho presentato alla Ladyfest 2011.

Sentivo il bisogno di far parlare qualche testo per me sacro e i tre frammenti che ho selezionato e adattato alla lettura contengono alcuni spunti che hanno fatto del femminismo il mio discorso quotidiano e il mio riferimento d’analisi privilegiato.

Attraverso la mia bocca hanno parlato:

Itziar Ziga, scrittrice basca, portavoce di un femminismo irriverente e alcolico. Ho attinto a due suoi libri, Devenir Perra – divenire cagna, saggio sulla femminilitá estrema e antipatriarcale e Un zulo propio – un covo proprio, raccolta di articoli e saggi brevi). Sono entrambi editi da Melusina (1 e 2) e sono disponibili solo in spagnolo, al momento.

Audre Lorde si definiva negra, lesbica, femminista, guerriera, poeta, madre statunitense. La conobbi attraverso Helenlafloresta e di questo non la ringrazieró mai abbastanza.
Il saggio che ho tradotto e adattato si chiama Etá, razza, classe e sesso (é scaricabile ma pur sempre in spagnolo). In italiano la mia validissima Retroguard1a m’ha segnalato questo.

Virginie Despentes, scrittrice e regista francese che idolatro nonostante sia l’innamorata del mio sogno erotico Beto Preciado. Il brano che ho letto – che giá avevo adattato per la Ladyfest l’Aquila é tratto da King Kong Theorie, edito in italiano come King Kong Girl – che se non ce l’avete é ora che lo comprate, siate maschi, femmine o altro. Un assaggio ne hanno pubblicato anche le Ribellule.

Continue reading King Kong Ladies (ladyfest #03 – alcuni concetti chiave)