Tag Archives: postpornografia

trova la differenza

oggi è uscita una mia intervista sul Fatto Quotidiano.
il risultato finale delle chiacchierate che m’ero fatta con la giornalista mi sembra incompleto rispetto agli argomenti che avevamo toccato nella stesura originale dell’intervista (che vi riporto piú sotto, completa dell’immagine che avevo suggerito al giornale come mio ritratto – e che è stata chissá perchè rifiutata 😉 )
vi sfido a trovare la differenza tra le due interviste – a me un po’ fa ridere che siano rimaste le robe che fanno + self-promotion (che sono quelle che avrei sacrificato per far spazio ai concetti) e che nel parlare di una pratica che si definisce rivoluzionaria sia necessario un contraddittorio (a lato della mia intervista c’è un intervento di Marzano *contro il postporno – linguaggio ancora maschile* che non ho potuto ancora leggere).

ringrazio comunque Stefania (di cui sono anche riusciti a sbagliare il cognome) che ha fatto bene il suo mestiere con lo spazio che aveva a disposizione.
[d’altronde se io non ho fatto la giornalista pur amando molto la scrittura e lavorando praticamente da sempre con l’informazione… un motivo forse c’è 😛 ]

King Kong Lady contro ogni gabbia (Claudia Pajewski per Gender Utopia)
King Kong Lady contro ogni gabbia (Claudia Pajewski per Gender Utopia)

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appuntamenti postporno milanesi (con la Valsusa nel cuore)

scusate, in questi giorni ho la testa da tutta un’altra parte e mi sono dimenticata di avvisare 😛

nel finesettimana sono a Milano per due eventi belli succosi.

domani 2 marzo sono al Bitte, per un reading targato Pornosotrx che vi farà ridere e sospirare.

dopodomani 4 marzo sono alla Fornace presentando il laboratorio di eiaculazione femminile di Diana, la prima performance live di Rosario Gallardo e il progetto Brakeless Pussycats.

(ops, l’ho messo bello grosso, ma è così bello che lo lascio così)
poi non dite che non ve lo avevo detto…

 

 

e ora scusate, ma devo andare a bloccare l’Italia, perchè ho la Valsusa ancora negli occhi e un disperato senso di giustizia da rivendicare.

volendo (l’ha detto anche Perino) potete anche chiamarlo amore.

Sapessi com’é strano il postporno a Milano

la bieda cresce rigogliosa nell’orto. la menta stenta nel giardino.
non é ancora arrivato il tempo del primo Mojito party della stagione, ma la primavera si va decisamente scaldando…

(tra un paio di giorni abbandono il mio eremo neorurale per la rutilante Milano.
qualcunx mi aspetta…)

 

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