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By your side

laboratorio pornoamoroso per coppie inquiete
21-22 gennaio 2017 a Arti e Tradizioni – Garzigliana (TO)

Puó l’intesa sessuale resistere al logorio del tempo?
Quali sono i segreti di una comunicazione di coppia efficace?
Perché alcune relazioni crescono e altre invecchiano?
Come mantenere viva l’attrazione?

cuttly-fingers

By your side si propone come momento di riflessione attiva e partecipata per coppie in cerca di nuovi stimoli o che abbiano voglia di ripensare la loro vita a due.
Un’esperienza collettiva dedicata al benessere e alla salute sessuale, due giorni di immersione nella teoria e pratica della relazione coordinati da Slavina, pornoattivista e sex coach.
Un weekend pieno di momenti diversi che offriranno alle coppie partecipanti la possibilità di giocare e mettersi in gioco per affrontare con un approccio creativo e positivo le problematiche della vita condivisa. Ripensando insieme le risorse e le ragioni del vivere insieme per ricostruire un ambito di complicità, valorizzare il privilegio di essersi scelti, aprirsi a nuove forme di trasgressione in uno spazio safe.

Temi trattati

– la risposta sessuale nell’uomo e nella donna: affinitá e divergenze
– spazi in comune, spazi indipendenti: l’idea di privato in una dinamica di coppia–cosa scegliamo di condividere, cosa no
– la comunicazione: c’è ancora qualcosa che non riusciamo a dire?
– il tempo dell’amore: come ritagliarsi momenti a due nel tempo alienato della quotidianità
– la gratificazione: quanto conta sentirsi desiderabili agli occhi del/la partner
– conosci il tuo corpo, riconosci il tuo piacere: l’importanza dell’autoerotismo
– quante deviazioni hai? feticismi e parafilie: forme diverse di provare piacere
– sesso orale e anale: anche se pensiamo di conoscerli bene un ripasso non fa male
– role playing, dinamiche di dominazione/sottomissione, bondage: a che gioco giochiamo?

Metodologia
Ogni tema verrà affrontato con una presentazione teorica, una discussione e una dinamica (non necessariamente in quest’ordine).

Target
Il laboratorio è rivolto a coppie unite sentimentalmente da poco o molto tempo, sia etero che omosessuali, poliamorose o monogame. Ogni orientamento sará rispettato, con la consapevolezza che il confronto tra esperienze e opinioni diverse arricchisce. Consegneremo un questionario previo per conoscere anticipatamente le tendenze ed eventuali punti critici di ogni coppia.

Non è richiesto un alto livello di disibinizione fisico (non sará necessario spogliarsi ne’ sperimentare in loco le proposte creative sulle quali ci confronteremo) ma è indispensabile la voglia di condividere il racconto della propria relazione, per farla diventare una risorsa esperienziale collettiva.

Tempistica
Arrivo alle 12 di sabato 21 gennaio. Prima presentazione e a seguire pranzo
Nel pomeriggio attivitá e a seguire cena.
Le attivitá ricominciano domenica 22 alle 10 per concludersi intorno alle 16.30/17

Quota di partecipazione: 170 euro a coppia (la quota comprende tutti i pasti e l’ospitalitá)

Il numero minimo di partecipanti è 10 persone e il massimo 16 – la quota è calcolata sulla base del numero minimo di partecipanti: nel caso si superasse la quota verrá abbassata proporzionalmente.


prenotazioni: andrea@artietradizioni.it – tel: 3385812914

per maggiori informazioni potete scrivere a ziaslavina@gmail.com

e se volete sapere cos’è Arti e tradizioni guardate qui

Parole che dice il corpo

Perché scriviamo?
Per chiarirci le idee. Per fermare un ricordo o per rielaborarlo. Per raccontarci. Per comunicare.
Qualunque sia la ragione per cui lo facciamo, a volte ci sembra di non avere abbastanza strumenti per farlo, come se avessimo bisogno di imbrigliare la potenza della nostra espressione in formati riconoscibili per renderla intellegibile.
E se invece lasciassimo parlare il corpo?
A volte vorremmo che la scrittura fosse un ponte e invece rimane un recinto rassicurante ma chiuso. Un’espressione che rimane muta anche quando sentiamo di avere tante cose da dire.
È possibile trasformare la scrittura, esperienza singola e solitaria, in una pratica di socializzazione?

immagine di H. Passarello dal cabaret L'euphorie du corps rebelle
immagine di H. Passarello – dal cabaret L’euphorie du corps rebelle

Parole che dice il corpo è un laboratorio di scrittura erotica che si svolge in due sessioni: la prima dedicata alla presentazione e analisi dei modelli di rappresentazione letteraria, la seconda piú centrata sul gioco e la condivisione. In entrambe le sessioni sono previsti esperimenti di scrittura singolare e collettiva.

Attraverso l’esperienza del laboratorio proponiamo un avvicinamento alla scrittura erotica come tattica di impoteramento femminista – dalla stanza tutta per sé alla stanza tutta per noi.


L’erotico si colloca tra l’inizio del nostro senso di sé e il caos del nostro sentire piú profondo. É un senso di soddisfazione interiore al quale, una volta sperimentato, sappiamo di poter aspirare. Perchè dopo aver sperimentato la pienezza di questo sentire profondo e averne riconosciuto il potere, noi non possiamo, in onore e rispetto di noi, pretendere di meno da noi stesse.
(Audre Lorde – Usi dell’erotico: l’erotico come potere)

Definiamo scrittura erotica l’ambito formale che interessa corpo, desiderio e sessualitá ma che secondo l’interpretazione di Lorde riguarda, in realtá, la potenza non razionale e non addomesticabile che viene dalle viscere.

Il laboratorio è pensato come misto e strutturato secondo principi di partecipazione femminista, orizzontali e di rispetto reciproco. Riconosciamo il corpo sociale come corpo erotico e l’intento del laboratorio è dargli voce nelle modalitá (che dovrebbero essere) proprie della politica in cui ci riconosciamo e che pratichiamo nelle nostre lotte quotidiane.

 

PAROLE CHE DICE IL CORPO
si terrà
a Roma mercoledí 25 e giovedí 26 maggio dalle 20 alle 22.30 presso ESC atelier (via dei Volsci 159)
a Bologna venerdì 27 e sabato 28 maggio dalle 18 alle 20.30 presso Barrinque, fiera della piccola editoria organizzata da Gateway in collaborazione con CostaArena

Per partecipare è necessario iscriversi scrivendo una mail a ziaslavina@gmail.com.
Il contributo di partecipazione richiesto è di 15 euro.

Pornosotrx a Bologna!

Pornosotrx è stato uno dei miei primi progetti di pornografia “sociale” (in cui proponevo un formato e fornivo le conoscenze tecniche per realizzarlo). si basa sulla sfida di lavorare sottraendo l’immagine (e il suo autoritarismo) alla dimensione del desiderio, che in questo caso nasce nel buio e ti prende per le orecchie.

unisce piú livelli, quello della scrittura erotica, quello dell’interpretazione e l’elaborazione sonora.

RADIO PORNOSOTRX

per questo sarà diviso in due parti:
giovedí 19 novembre dalle 19.30 alle 22.30 laboratorio di scrittura
venerdí 20 novembre dalle 19.30 alle 22.30 realizzazione delle clip audio con Audacity (software libero, per ricordarci che nel mare di “servizietti” web apparentemente gratuiti qualcosa di veramente libero ancora c’è)

il luogo in cui lo faremo è segreto (sappiamo per esperienza diretta che anche nella “città più libera del mondo” chi ospita esperienze pornografiche assume un rischio – nel 2015. anche se si tratta di pornografia etica, femminista, consensuale e tra persone adulte. non gli bastano lo sfruttamento sul lavoro e gli sgomberi degli spazi autogestiti, è proprio l’autodeterminazione che dá fastidio al Potere. e rivendicarla è un atto più radicale di quanto si possa immaginare – quindi come carbonare scegliamo strategicamente, per questa volta, di non essere visibili ne’ tracciabili, per quanto ci è possibile)

le clip potranno diventare pubbliche (sarà l’occasione per dare una botta di vita alla web di Pornosotrx, che è un po’ abbandonata da anni e sopravvive grazie alla generositá e alla simpatia dell’oste – il supereroe che ci concede l’hosting), altrimenti rimarranno di proprietà di chi le ha create
(qui una clip esplicativa – il mix audio fa un po’ schifo ma è la prima che facevo)

il laboratorio vorrebbe essere misto, anche se le iscritte finora sono tutte donne.

c’è ancora qualche posto libero, se ti interessa e/o vuoi avere più informazioni scrivi a ziaslavina@gmail.com

LEZ talk about sex – in collaborazione con Lesbiche Fuorisalone

dalla stanza tutta per sé alla stanza tutta per noi

dalla serie Nicoz Balboa goes porn
dalla serie “Nicoz Balboa goes porn”

laboratorio di scrittura erotica per lesbiche, bisessuali e possibiliste.

Dopo il successo de Le parole che non o/so dire, che nel maggio scorso ci ha unite nel raccontare sogni ed esperienze sessuali e sensoriali, Slavina ripropone un incontro di elaborazione collettiva e sperimentazione che ha per oggetto l’esperienza del desiderio e la sua realizzazione.

 

le parole che non o/so dire (Milano, maggio 2015)
le parole che non o/so dire (Milano, maggio 2015)

La finalità del laboratorio è valorizzare gli immaginari e le pratiche della sessualità tra donne: ci muoveremo lungo un filo rosso che va da Saffo a OTNB per trovare spunti e ispirazioni grazie ai quali ognuna possa raccontare la sua storia. Dal primo amore alla prima dark room, tra stereotipi, archetipi e leggende metropolitane, ne inventeremo delle belle.

 

Il laboratorio si terrà venerdì 16 ottobre dalle 19 alle 22.30 al CAM PONTE DELLE GABELLE, Via San Marco, 45

 

(per info e prenotazioni scrivi una mail a lesbiche.fuorisalone@gmail.com)

Io porno a Bologna

Vuoi riappropriarti della visione di te stessa come soggetto carnale e riscoprire in forma collettiva la potenza evocativa di un erotismo che superi le finzioni plastificate dell’immaginario mainstream?

Partecipa a Io Porno, laboratorio di autoproduzione pornografica per donne, lesbiche e trans sabato 26 settembre, dalle ore 12.30 alle 19 presso il Centro delle Donne di Bologna.

Sara Porno (Casa delle Donne - Lesbiche Fuorisalone)
Sara Porno (Casa delle Donne – Lesbiche Fuorisalone) ph. Alessandra Tisato

Il laboratorio si propone come spazio di riflessione e creazione di immagini che possano rappresentare la nostra bellezza e il nostro desiderio fuori dagli standard mercantili e dell’oppressione patriarcale.

Il percorso di ricerca e creazione che proponiamo per la giornata del 26 settembre si aprirà con un momento dedicato alla teoria e alla conoscenza: ci scambieremo informazioni e materiali diversi sul sesso e sulla sua rappresentazione per preparare la seconda parte del laboratorio, quella in cui cercheremo di ricreare, attraverso delle sessioni fotografiche, immagini che rispecchino le nostre fantasie e l’idea del nostro sé desiderante e desiderabile.

Ad accompagnarci sarà il talentuoso occhio meccanico di Svalilla.

(per maggiori informazioni e iscrizioni scrivere a ziaslavina@gmail.com – sarà possibile iscriversi fino a venerdì) 

Etica, arte, business: politiche della nuova pornografia

presentazione per Genderotica (Esc, sabato 23 maggio, ore 14.30)

Dalla radicalitá del postporno alle microimprese pay per view fino ad arrivare agli esperimenti tecnologici del cybersesso, il panorama pornografico contemporaneo si presenta ricco, eterogeneo e a volte contraddittorio. Il tratto unificante di esperienze cosí diverse è il fatto di essere entrate (in maniera piú o meno virale) nell’ambito della produzione culturale di serie A, influenzando il mainstream e direzionandone i gusti. Per un Rocco Siffredi pentito e arreso alla morale nazionalpopolare ci sono centinaia di pornostar della porta accanto che hanno fatto delle politiche di produzione del piacere il loro campo di battaglia e il loro mezzo di sostentamento.
Slavina racconta le loro storie ed esamina criticamente le loro proposte, presentandoci l’avanguardia del lavoro sessuale e del desiderio contemporaneo.

Ethics, Art and Business: Policies of the New Pornography.
From the radical approach of Post-Porn through the pay per view small companies to the technological experimentations of cyber-sex, the contemporary pornography landscape presents itself as rich, heterogeneous and at times contradictory. A piece of common ground such distinct experiences share is the (more or less) viral venture that lifted them to the sphere of first class cultural production by influencing mainstream attitude and taste.
For every repented and surrendered to national-popular morals Rocco Siffredi, there are hundreds of next-door pornstars that have turned pleasure-production policies into their political battleground and source of income.
Slavina tells their stories and critically examines their propositions presenting us the avant-garde of sex working and present-day desire.

(traduzione all’inglese di Danai Vafiadis, che ringrazio)

Io porno – immagini del desiderio

LESBICHE FUORISALONE
Lesbian & Queer cultural harassment

presenta

 

IO PORNO – immagini del desiderio
un esperimento di autoproduzione pornografica per donne, lesbiche e trans

 

immagine di Francesca Woodman

Il laboratorio si propone come spazio di riflessione e creazione di immagini che possano rappresentare la nostra bellezza e il nostro desiderio fuori dagli standard mercantili e dell’oppressione patriarcale.
Vogliamo riappropriarci della visione di noi stesse come soggetti carnali e riscoprire la potenza evocativa di un erotismo che superi le finzioni plastificate dell’immaginario mainstream.

Il percorso di ricerca che proponiamo per la giornata del 14 febbraio si aprirà con un momento dedicato alla teoria e alla conoscenza: ci scambieremo informazioni e materiali diversi sul sesso e sulla sua rappresentazione per preparare la seconda parte del laboratorio, quella in cui cercheremo di ricreare, attraverso delle sessioni fotografiche, immagini che rispecchino le nostre fantasie e l’idea del nostro sé desiderante e desiderabile.

Il laboratorio è organizzato e promosso dal festival Lesbiche Fuorisalone, è riservato a donne, lesbiche e trans, ha un costo di 30 euro e si terrá alla Casa delle donne di Milano nella giornata di sabato 14 febbraio, dalle 11 alle 20.

La quota di partecipazione va versata in anticipo.

Per informazioni ed iscrizioni scrivere a lesbiche.fuorisalone@gmail.com
Ogni partecipante deciderá in autonomia il suo livello di implicazione e i materiali prodotti all’interno del laboratorio rimarranno di proprietá delle partecipanti (decideremo insieme se e come utilizzarli, nel caso avessimo voglia e ci fosse la possibilitá di farne un uso pubblico)

essere uomo in un mondo di maschi

(ho ricevuto questo contributo da uno dei partecipanti al laboratorio sulle nuove mascolinitá della Ladyfest. pensavo di editarlo e tagliare delle parti per renderlo piú leggero e *fruibile* ma alla fine ho deciso di rispettare lunghezza, quantitá e densitá di questa autonarrazione coraggiosa e piena di spunti.
grazie a Dario, l’autore di questo testo, e grazie ancora a tutti i partecipanti)

discordant23.tumblr.com

A Milano lo scorso fine settimana si è svolto a Zam la LadyFest, una tregiorni di performance, spettacoli, laboratori, concerti dedicati al femminismo, al mondo queer e trans. Partecipando al laboratorio di Slavina sui micromaschilismi mi è stata posta una domanda alla quale non ho risposto, ma sulla quale ho riflettuto molto, anche nei giorni successivi. La domanda era: “Quando ti sei accordo di essere maschio e di poter godere di alcuni privilegi rispetto alle donne”?
Non ho risposto perché non lo ricordo. Non ricordo quando presi per la prima volta coscienza di essere maschio, né quando mi resi conto avere dei privilegi. Come del resto non ricordo gran parte dell’infanzia. Non saprei dire chi a casa, finito di mangiare, si alzava e sparecchiava. Non ho memoria dei pranzi, né delle cene. Sono sicurissimo che fosse mia madre, ma se mi viene chiesta un’immagine precisa, un dettaglio di quell’atto, non so rispondere.
Non ricordo, o forse semplicemente mi impedisco di rievocare molte cose, forse troppe.
Altre invece me le ho ben chiare. Le ho tirate fuori, piano piano. Lavorando su di me, sulle mie paure, sui miei comportamenti, sui miei tanti errori. Ma le ho tirare fuori.
Non mi ero mai fermato a rintracciare nella memoria il momento in cui ho scoperto i privilegi dell’essere un ‘maschietto’ in una società sessista. Di certo ho ben chiaro, episodio dopo episodio, quanto fu crudele l’impatto avuto nel capire di appartenere ad un genere, quello maschile, responsabile di tanta violenza che esplodeva in mille modi differenti verso chi a non apparteneva al suo mondo, verso i ‘non omologati’, verso chi rifiutava lo status di maschio.

Continue reading essere uomo in un mondo di maschi

dai micromaschilismi alle nuove mascolinitá: l’avventura di essere uomo in un mondo di maschi

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Se il modello di persona che vorresti essere è diverso dal maschio selvatico, dal mammone, dal tronista, dallo stronzo che non deve chiedere mai

Se nonostante questo un giorno ti hanno dato del maschilista, non hai capito perchè e ti è presa male…

Se, pur rispettandone il discorso, non ti spieghi come il femminismo possa essere una lotta di liberazione anche per chi non è femmina…

Se per il momento hai sfangato la questione di genere usando l’asterisco nelle comunicazioni scritte per non tener fuori nessun* ma questa soluzione non ti soddisfa (e nelle assemblee continui a declinare tutto al maschile)…

Se una mattina ti sei svegliato e ti sei accorto che il maschilismo ha ferito e oppresso anche te…

Se sei un attivista e senti di aver voglia di condividere con altri simili uno spazio separato di discussione su quella che è stata la tua educazione al sesso e al sentimento e sulle sue ricadute sul tuo comportamento sociale…

Se sei etero, queer o favoloso,
se sei attivo, passivo o versatile,
se se poliamoroso, asessuale o sposato ma comunque in possesso di gameti maschili e/o percepito socialmente come maschio,
questo laboratorio è uno spazio di riflessione e confronto pensato per te e per chiunque altro vorrá mettersi in gioco in un ragionamento collettivo sui privilegi e i tormenti della condizione maschile.

Lo condurrá – con curiositá, attenzione e discrezione – la porno-attivista Slavina (figlia, sorella, amante e amica di un bel po’ di uomini) attraverso spunti di discussione e dinamiche sperimentali.

Il laboratorio si terrá SABATO 7 giugno dalle 15 alle 18 ed è parte della programmazione della Ladyfest Milano, evento DIY e autofinanziato che riunisce a Milano, nel week end 6-8 giugno, un’offerta di eventi ed esperienze queer e femministe unica nel desolante panorama italiano.

Per partecipare al laboratorio ti chiediamo una quota simbolica di 5 euro e di formalizzare la tua iscrizione scrivendo a ladyfestmilano@grrlz.net – garantiamo riservatezza 🙂 e in questo modo potremo passarti dei materiali preparatori e degli spunti di approfondimento.


Una delle accuse abituali con le quali si usa attaccare le femministe è la cantilena che odiamo gli uomini. Nel mio caso, niente è piú lontano dalla realtá. Io adoro gli uomini. Sono i maschilisti che non sopporto. Ho piú amici uomini che la maggior parte degli imbecilli che m’hanno additato durante tutta la mia vita come anti-uomini. E il femminismo è stato precisamente il discorso vitale che m’ha permesso di curare le ferite aperte dalla brutalitá dei maschilisti e di aprire un’alleanza con gli uomini, trasformando un’incubo nel mio mondo abitabile.
(Itziar Ziga, Devenir Perra)

Geometrie non euclidee

un nuovo week end post-porno e vegan ad Ada-lab!

foto di Simona Pamp, courtesy Le ragazze del porno
foto di Simona Pamp, courtesy Le ragazze del porno

Dalla sera di venerdí 15 al pomeriggio di domenica 17 novembre ci incontriamo per sperimentare insieme i linguaggi del desiderio e le politiche del corpo, alla scoperta di forme non convenzionali di sessualitá.

PROGRAMMA

venerdí 15 sera
accoglienza, cena e visione collettiva di materiale postporno con discussione

sabato 16 mattina
laboratorio di poesia pratica – dire, fare, baciare: la via poetica alla realizzazione dei desideri
(confronto e sperimentazione su formati di scrittura finalizzati all’espressione erotica)

sabato 16 pomeriggio
laboratorio di contrasessualitá – forme collettive di piacere al di lá dell’eteronorma
(che cos’é l’amore queer? come riconoscerlo, alimentarlo, praticarlo? scopriamolo insieme attraverso il gioco)

sabato 16 sera
spazio libero di feedback delle esperienze della giornata, cena, preparazione Brunch Drag Cabaret

domenica 17
vegan brunch in drag (aperto al pubblico, gradito dresscode metamorfico F to M, M to F, F to F, M to M e chi piú ne ha piú ne metta)

**a proposito di aperture, nel laboratorio sono benvenuti i biomaschi

la quota di partecipazione è di 55 euro e comprende anche vitto e alloggio.
[ci sono dei letti ma non basteranno per tutte e tutti – e il modello acampada non ci dispiace (e non è cosí scomodo)]
se hai esigenze specifiche di alimentazione o sistemazione per la notte, faccelo sapere!

se avete dubbi o domande potete scrivere a
adalab@autoproduzioni.net

se invece volete iscrivervi al laboratorio, mandate una breve lettera di presentazione in cui spiegate perché vorreste partecipare.