Karcelona, un lugar donde las peores película americanas pueden hacerse realidad.
Le 10 turture capitali (per Patricia Heras) di Silvia Villullas
(in lingua originale qui)
Patri mi manca moltissimo. Anche se non piango piú diverse volte al giorno continuo a farlo diverse volte a settimana. Mi fa male il petto quando ricordo. Mi fa male il suo dolore. Volevo essere il suo angelo salvatore peró non sono stata altro che un cerottino in una ferita di dimensioni inaffrontabili, dalla quale usciva sangue a fiotti.
Questa ferita forse era genetica o forse fu dovuta alla poca fortuna nel primo contesto familiare. Peró quello che dal febbraio del 2006 impedí che ci fosse una cura per questo cuore cosí grande e cosí ferito fu il vedersi schiacciata da un’accusa che cominció come assassinio e che finí come attentato all’autoritá e lesioni.
Continue reading Le 10 turture capitali (per Patricia Heras) di Silvia Villullas
Valsusa on my mind
sono giorni strani, che so che dovrei e potrei fare un sacco di cose produttive e forse redditizie (nel senso che potrebbero darmi reddito) e invece, come sempre, ne faccio altre.
sabato c’é la manifestazione di Desmontaje4f e io spingo tanto come posso, anche se mi fa tanto male.
fa male perché – a dirvelo fuori dai denti – per me la battaglia é giá persa. Patri non c’é piú, con lei non ci saranno piú feste, ne’ notti pazze, ne’ corse in bici. e pensarla tutti i giorni é come fistarmi la piaga.
ma come m’ha detto un amico, é per la sua dignitá che lotto, per la mia, per quella di Rodrigo, quella di tutte le persone rinchiuse. quella non muore. finché io non mollo non muore. finché non molliamo, non muore.
e allora mi consolo pensando al mio ultimo viaggio e a un posto dove la dignitá l’ho quasi toccata con mano. e mi genufletto alla Madonna di Chiomonte.
la lettera di Patri (da King Kong Bloggers al Des-montaje4f)
come ho detto sabato scorso all’affettuoso e caldissimo pubblico del FemBlogCamp, vi sto per far entrare in un posto bruttissimo. concretamente a Wad Ras, prigione femminile della cittá di Barcellona.
vi parlo ancora di Patri – perché sono piú di sei mesi che se n’é andata, perché mi manca, perché ci sono delle novitá importanti sul caso 4F
in questi giorni comincia una mobilitazione che vorremmo fosse di respiro almeno nazionale.
nelle scorse settimane é arrivata alla stampa la notizia di una condanna per torture e lesioni gravi inflitta ai due appartenenti alla Guardia Urbana (poliziotti municipali) sulle cui testimonianze si era basata la condanna a Patri, Alfredo, Rodrigo, Alex e Juan.
i fatti: pur essendo fuori servizio questi due tutori dell’ordine hanno trascinato in commissariato un ragazzo col quale avevano avuto un diverbio in discoteca. i due ottusi, convinti di essere ancora una volta dalla parte dell’impunitá del potere, hanno visto solo un negro e l’hanno trattato com’é – non abituale, speriamo – purtroppo possibile essere trattate nei luoghi dove nessuno controlla il controllore.
dopo averlo torturato (si parla anche di bruciature di sigaretta) hanno falsificato prove e documenti, ma alla fine gli ha detto male: il negro era figlio di un diplomatico (quindi, probabilmente, presuntamente piú innocente di una precaria, un frocio e tre sudamericani – perché ricco, of course – e per la stessa ragione anche ben difeso in Tribunale…)
superando lo schifo, la domanda che poniamo all’opinione pubblica (e al Tribunale Costituzionale, l’ultimo grado del processo, l’unico che rimane) che credibilitá hanno questi tutori dell’ordine?
la giudice che istruiva il caso 4F ignoró le denunce di tortura fatte dagli accusati e sostenute anche da Amnesty International.
giustizia non é stata fatta: Rodrigo si é fatto 4 anni di prigione (quando é entrato ne aveva 21) e nessuno potrá mai restituirglieli, cosí come agli altri e a Patri, che aveva perso la speranza e che niente potrá ridarcela indietro, lo sappiamo bene… ma che almeno sia ristabilita la veritá.
che gli sia almeno restituita l’innocenza, che sia riconosciuto questo aberrante errore del Sistema.
(per diffondere il piú possibile questa storia é stato messo su un sito web con le informazioni sul caso e il prossimo sabato 12 novembre si terrá una manifestazione nel Forat de la Vergonya – luogo dove cominció tutto)
ecco, adesso possiamo tornare a Wad Ras…
Continue reading la lettera di Patri (da King Kong Bloggers al Des-montaje4f)
di ritorno dal FemBlogCamp
sono giorni che mi mancano le parole.
sono ancora scossa, emozionata, traboccante di una gioia indescrivibile.
Venimmo sabotando (King Kong Girls in Sicilia)
venghino siore, venghino
che venerdí prossimo comincia il FemBlogCamp!
ricordatevi che sto organizzando una performance collettiva, sappiate che giá qualcuna m’ha scritto ma che sarebbe bello essere proprio tante…
quindi per motivarvi – e anche per condividere un’emozione (che attraverso il video non arriva intera ma di sicuro qualcosa trasmette) vi faccio vedere alcuni frammenti che registrarono le Ideasdestroyingmuros durante il reading attraversabile di Palermo.
Continue reading Venimmo sabotando (King Kong Girls in Sicilia)
just be a King! laboratorio a Roma
ho partecipato al mio primo laboratorio di drag king durante l’ultima Ladyfest.
era un’esperienza che volevo fare da tempo in una forma strutturata e organica, visto che giá a livello personale di autoanalisi e osservazione ragionavo sui codici performativi della femminilitá e mascolinitá.
(questo é Clit Eastwood, il mio primo, embrionale esperimento king risalente al 2009 – autoritratto sull’autobus)
Godete! (hasta la victoria, siempre)
l’amicizia ha percorsi carsici, é un sentimento che puó sopravvivere a terremoti sentimentali, alluvioni di sfiga, crolli di autostima ed altri disastri. sopravvive anche quando sembra che non c’é piú, perché il vincolo affettivo e di stima che t’ha unito non lo cancellano le incomprensioni e nemmeno le divergenze politiche contestuali.
un poeta che cito spesso dice che una sorella non ti lascia mai del tutto ed io ci credo.
se sei stata sorella lo sarai per sempre, é il sangue che te lo dice.
mi sembrano mille anni che conosco Alessandra Di Pietro – invece sono solo una quindicina (come se fossero pochi…), ma ho l’immodesta impressione che entrambe abbiamo macinato talmente tanti chilometri che se ci guardo da lontano quelle due che eravamo mi fanno proprio ridere.
(collage di Susina apparso su Torazine, indimenticabile rivista degli anni ’90 dedicata alla controcultura pop – Alessandra é la bionda apocalittica che guarda i corpi imbrigliati nella rete)
ottobrata trans (proposte d’azione)
sono in ritardo costantemente in questi giorni, rincorro soprattutto me stessa ma pur essendo lenta non mi raggiungo mai.
siamo quasi a metá del mese ma spero non sia troppo tardi per riproporvi su queste pagine qualche materiale di riflessione interessante e un paio di proposte d’azione, per celebrare il mese di appoggio alla campagna STOP 2012.
(quest@ é Nikky, mia sorella – la foto é del Donna, che é un fotografo molto bravo che porta sempre lo smalto rosicchiato peggio de me)
King Kong Bloggers al Feminist Blog Camp!
é giá online il programma definitivo del Feminist Blog Camp (qui tutte le informazioni possibili e immaginabili)
e ci saró anch’io!
insieme ad altre femministe mostruose… le King Kong Bloggers!
in maniera non troppo originale potrei dire forse non lo sai, ma anche tu sei una King Kong Blogger…
Continue reading King Kong Bloggers al Feminist Blog Camp!