Tanto giovane

«Tanto giovane e tanto puttana»:
ciài la nomina e forse non è
colpa tua – è la maglia di lana
nera e stretta che sparla di te.

E la bocca ride agra:
ma come ti morde il cuore
sa chi t’ha vista magra
farti le trecce per fare l’amore.

(Giovanni Giudici)

nel 1994 facevo il primo anno di Universitá. lettere con indirizzo letteratura moderna e contemporanea. seguivo un corso bellissimo sulla poesia italiana del ‘900, incentrato sull’opera di Montale.

poi cominció il corso di letterature comparate. il professor G. ci chiese di presentarci con una poesia. io gli sfoderai sto capolavoro di Giudici e lui commentó profondamente con un *con quei capelli rasati mi sembri Sigurney Weaver, la protagonista di Alien*.

volevo dirgli che la protagonista di Alien si chiamava Ripley, ma pensai che rispondergli sarebbe stato pure troppo. mi limitai a sorridere del mio sorriso d’imbarazzo, come facevo sempre quando ero tanto giovane e troppo poco puttana.

 

(oggi é morto Giovanni Giudici, questa é ragione di questo post sputato in fretta. e giá che ci sono ne aggiungo un’altra di poesia sua, a chiudere il cerchio della vita)

L’amore dei vecchi

In una gloria di sole occidentale
Vaneggi, mente stanca:
Inseguito prodigio non s’adempie
Nell’aldiquà del fiore che s’imbianca

Ma tu, distanza, torna a ricolmarti
Tu a farti terra i questa ferma fuga
Mare di nuda promessa
Ai nostri balbettanti passi tardi

E tu, voce, rimani
Persuàdici – un poco, un poco ancora
Nostro non più domani,
Usignolo dell’aurora

((cercatelo nelle biblioteche o nelle librerie – e leggetelo, che la poesia fa bene all’anima))

4 thoughts on “Tanto giovane”

  1. G. è quello dei puffi sul davanzale? uno degli esami piu’ facili della facoltà, ci ho fatto due annualità. Mi ha fatto studiare Braudel, ed è uno dei pochi esami che ricordo bene a 15 anni di distanza.

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