ve lo volevo dire

rieccomi.

sopravvissuta alla rivoluzione del destete (lo stettamento – perche’ svezzamento e’ un’altra cosa – se qualcun@ conosce il termine esatto in lingua italiana che mi illumini – e comunque ve lo racconto, non crediate di avere scampo)

influenzata perche’ non cio’ piu’ il fisico neanche per fumare le sigherette 

scoglionata perche’ e’ il primo giorno di mestruazioni

senza parole per commentare la realta’ ma con tanta voglia di raccontare storie nuove e leggere

rieccomi.

vi lascio con questo, piccola ignobile poesia dal geniale autore di Prima pagare, poi ricordare (di quando Castelvecchi era un giovane editore e girava con due cellulari "cioe’, stereo")

 

prometto di aggiornarvi presto sui prossimi movimenti romani e di riabilitare i commenti, che ho smongolato e credo di averli disattivati.

 

4 thoughts on “ve lo volevo dire”

  1. ciao,
    ti ho linkato nel mio tumblr elladeriva.tumblr.com
    vorresti linkarmi anche te per un insano scambio di interferenze femministe?
    a presto,
    Ella

  2. Rapita dal tuo blog anche se lontana anni luce dal tuo mondo… Quando, se mai ne avrò il privilegio, diventerò madre stamperò i tuoi (preziosissimi, illuminanti!) consigli… Non vedo l’ora di leggerti ancora.

    Laura

  3. non c’e’ in italiano stettare in effetti
    a diego l’ho stettato a dicembre, aveva appena fatto tre.
    baci stella, ti aspetto in roma

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