a mezza voce (non tutto ma di tutto)

avevo voglia di fare altri annunci, visto il successo sfacciato che ha avuto l'ultimo.

avevo voglia di dirvi per esempio che quello stronzo di Capello si era attaccato al cazzo e che alla fine il Barça aveva vinto la Liga.

pues, no.

come nella peggiore tradizione romanista, dopo essersela comandata durante tutta la partita gli azulgrana si sono fatti fregare negli ultimi 5 minuti. nel frattempo a Zaragoza quei bambacioni del Real Madrid pareggiavano miracolosamente per la gioia dei loro tifosi (i tifosi del Real Madrid si chiamano merengue, quelli del Barça si chiamano cule')

io non sono cule', continuo ad essere disperatamente romanista nonostante i tentativi entusiasti del padre della mia creatura, che almeno apprezza il fatto mi guardo le partite (a volte mi addormento ma e' perche' sono incinta e lavoro e la sera sono stanca)

la realta' e' che io amo Ronaldiño.

certo, non lo amo piu' di Totti (il capitano e' il capitano, una ne pensa e cento ne fa e ha anche avuto il coraggio di chiamare sua figlia Scianel. lui e' il principe del trash e quindi il mio favorito foreva) ma devo ammettere che il brasiliano si e' conquistato un posto speciale nel mio cuore.

primo, ovviamente, perche' non e' un latin lover di questi discotecari orendi che si rimorchiano le veline.

secondo, perche' si mormora (manco troppo a bassa voce) che sia piu' ghei di Carl Lewis.

terzo, perche' una volta l'ho visto che stava in Brasile e inaugurava una scuola di calcio che aveva finanziato lui con i soldi degli spot del Danonino. beh, doveva fare il discorso di inaugurazione di sta scuola e per l'emozione non c'e' riuscito. stava li' con tutti quei dentoni e non gli uscivano le parole, faceva il grugnetto come i bambini piccoli e solo gli uscivano dei lacrimoni incredibili, piu' incredibili e piu' grossi dei denti e faceva una tenerezza che manco stavo ancora in periodo di sconvolgimento ormonale ma mi sa proprio che quella sera davanti al televisore ho pianto pure io.

 

stamattina non ho pianto, perche' era troppo presto, la giornata doveva ancora cominciare e avevo un mare di cose da fare e oltretutto gia' mi rodeva abbastanza il culo, pero' la scena che ho visto era da piangere di rabbia. quando la rabbia e' troppa non escono le lacrime e nemmeno le parole e a me personalmente non vengono nemmeno buone idee: una decina buona di camionette di Mossos infestava il Passeig de Borbo' e una specie di gru distruggeva con calma la facciata di Miles de Vivienda, per renderla inabitabile e porre fine al tiraemolla con gli occupanti, che spalleggiati dalle associazioni dei vicini di andarsene proprio non ne volevano sapere.

 

ancora con gli occhi arrabbiati sono arrivata al CCCB e li' ho capito che il peggio per questa settimana deve ancora venire: giovedi' comincia il fottuto Sonar e quindi si salvi chi puo' dalle orde rincoglionite di turisti pseudomusicofili e stilosi che debordaranno per le vie del centro e cercheranno di venire a mangiare all'osteria sotto casa mia. vade retro piscioni!

 

per fare la pace con il mondo oggi mi sono sentita un sacco di volte questa canzone perche' il testo mi piace tanto e ha questo ritmo rotondo e poi il cantante mi ricorda un amante che non vedo da troppo tempo e che avrei voglia di abbracciare. le parole di questa canzone e l'aria un po' rassegnata mi fanno pensare a un sacco di storie di amore belle e perdute in case che le hanno buttate giu' le ruspe o stanze che ora abita qualcunaltro.

la canzone si chiama Me equivocaria otra vez (Mi sbaglierei un'altra volta).

questo e' il testo (e buonanotte a chi ha amato e a chi ama)

Se torció el camino
tu ya sabes que no puedo volver.
son cosas del destino,
siempre me quiere morder
el horizonte se confunde
con un negro telón
y puede ser…
como decir que se acabó la función.

Ha sido divertido
me equivocaría otra vez,
quisiera haber querido
lo que no he sabido querer.
Quieres bailar conmigo
puede que te pise los pies.

Soñaré solo porque me he quedao dormido,
no voy a despertarme porque salga el sol,
ya se llorar una vez por cada vez que rio,
no sé restar…
no se restar tu mitad a mi corazón.

Puede ser que la respuesta
sea no preguntarse porque,
perderse por los bares
donde se bebe sin sed.
Virgen de la locura
nunca mas te voy a rezar
que me he enterao
de los pecados que me quieres quitar.

Será mas divertido
cuando no me toque perder,
sigo apostando al 5
y cada 2 por 3 sale 6.
Yo bailaria contigo
pero es que estoy sordo de un pie.

Soñaré solo porque me he quedao dormido,
no voy a despertarme porque salga el sol,
ya se llorar una vez por cada vez que rio,
no sé restar…
no se restar tu mitad a mi corazón.

Ha sido divertido
me equivocaría otra vez,
quisiera haber querido
lo que no he sabido querer.
Quieres bailar conmigo
puede que te pise los pies.

Soñaré solo porque me he quedao dormido,
no voy a despertarme porque salga el sol,
ya se llorar una vez por cada vez que rio,
no sé restar…
no se restar tu mitad a mi corazón…
no se restar…
tu mitad a mi corazón,
no se restar tu mitad a mi corazón.

(Fito y los Fitipaldis)

3 thoughts on “a mezza voce (non tutto ma di tutto)”

  1. beh….pensa che un mio amico (ovviamente romanista!!!) sara’ a madrir da domani a martedi’!!!
    pensa quanto sta a gufa’!!!
    piu’ di quelli del barza!
    (e cmq, voglio dire…tutto sommato si possono avere 2 squadre in due campionati diversi….c’e’ giusto il problema cenzon lig, ma quante volte potra’ capitare Roma-Barcelona, 1 ogni 6-7 anni…ce metterei la firma!!!)
    besos
    p.s. di Fito Paez me n’hanno parlato un sacco, ma non ho mai sentito nulla…vediamo se ora riesco…

  2. e’ che da quando non frequento piu’ assiduamente il *movimento* di maschi alfa ne ho a tiro molti di meno, quindi devo accontentarmi di quelli che passa la societa’ dello spettacolo. perche’ certe brutte abitudini non si perdono, jeje.

  3. minchia, almeno ti piacesse messi… dei maschi alfa sono capaci tutti di invaghirsi :PPPPP

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