come si cambia

una volta ero una pornostar scalcagnata che faceva da special guest in video come questo

una volta non avevo paura di volare. adesso masticherei giornate in treno pur di evitarmi quell’ora e mezzo di panico puro appesa nell’aria. peccato che il treno delle lunghe distanze e’ ormai un mezzo per soli ricchi, a noi rimangono solo i low cost chiassosi (si’, esistono anche degli autobus che fanno il tragitto Barna-Roma ma se li conosci e puoi, li eviti). da quando c’e’ anche Nina poi sono ancora piu’ terrorizzata e non c’e’ rescue remedy che tenga… (i rimedi piu’ estremi mi sono preclusi, visto che ancora allatto e da quando allatto neanche piu’ il caffe’ prendo)

una volta andavo ai rave e alla fine della festa c’era un’amica che di rescue remedy se ne ciucciava boccette intere. ne distribuiva anche a tutti gli amici e le amiche ed era un bel vedere il suo contagocce e la gente con la testa allinsu’ come uccellini. certo che con tutta la merda chimica che avevamo in corpo mi faceva veramente ridere la pia illusione che un cocktail di alcol ed essenze fiorite ci liberasse dal male, ma capisco pure che senza le illusioni la vita e’ troppo dura e ognuno cia’ le sue.

una volta solo a sentire la parola Sonar i miei piedi cominciavano a ballare. adesso scappo via appena prima che la citta’ si riempia di fighettame buono solo per rubargli il portafogli (arte che non ho mai affinato abbastanza). quest’anno, in linea con la tendenza commercial-alternativa che va per la maggiore, anche il piu’ affollato festival di Barcellona esalta il ruolo delle donne nella musica elettronica. il mondo e’ pieno di donne artiste che suonano, che fanno i fumetti, di attrici che fanno i figli, di modelle a un tanto al chilo. (il mondo e’ piu’ pieno di donne che fanno una vita di merda nella precarieta’ e che a volte muoiono ammazzate ma cio’ e’ meno trendy) 

 

una volta tornare a Roma mi faceva piangere di gioia. adesso mi angoscia. spero almeno che mi venga risparmiata la visione dei militari per le strade.

One thought on “come si cambia”

  1. taci và, che quest’anno hanno montato una costola del sonar dietro casa mia, al macba. Io la tecnica del monedero rubato l’ho affinata da anni ormai, quindi credo che mi dedicherò a quello in mancanza d’altro.
    Parto per roma il 28. Spero siano risparmiate anche a me le parate militari…
    Baci a te e alla tua piccola pugilessa.

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