Tag Archives: la Fulminante

gira voce che…

sublevate

lei si chiama Nadia Granados, è una performer e attivista colombiana e su questo blog giá raccontammo di lei, in un articolo dedicato alla scena postporno del centro e sud America.

nei panni de La Fulminante, Nadia è una delle punte di diamante del postporno a livello mondiale.

con emozionato orgoglio posso annunciarvi che – se tutto va bene – presto sará in Italia, per presentare il suo cabaret esplosivo in un lubrico featuring con la scrivente.

questo è il primo video che abbiamo tradotto in italiano per presentarla a chi avrá il coraggio e la fortuna di conoscerla.
si chiama Schifo e sangue (anche di questo avevamo giá parlato) e la sua visione – come quella di tutti i video di questa artista – è riservata a menti adulte.

http://vimeo.com/78682598

(per sapere dove, come e quando stay tuned)

Coño Sur (postporno latinoamericano per XXDonne)

é uscito XXDonne con un mio articolo sulla postpornografia dell’America Latina che potrete leggere di seguito.

come sempre vi suggerisco di scaricare tutta la rivista e diffonderla, se avete la possibilitá di stamparla, perché contiene delle vere perle.
in piú, vi invito a partecipare alla sua campagna abbonamenti: dopo 16 sudati numeri autoprodotti infatti, la redazione di XXD ha deciso di provare a chiedere a lettrici e lettori di contribuire al lavoro della rivista con una donazione che andrá a finanziare il lavoro della redazione.
Partecipando con una quota di 12 euro riceverete per posta elettronica i prossimi 6 numeri, sovvenzionando un prezioso progetto di comunicazione femminista.
é un passaggio importante, una chiamata onesta e orizzontale contro l’autosfruttamento – visto che non era piú pensabile contare sul lavoro gratuito…

navighiamo tutte in acque piú o meno precarie e l’unico modo per sopravvivere é essere solidali.

ma ora veniamo alle meravigliose porcherie delle nostre amiche dell’altra parte dell’Atlantico.

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la vergogna d’esser donna

normalmente non leggo la stampa di regime e mi fanno orrore quasi tutti i giornali, in prima fila i cosiddetti femminili.
mi rifiuto di perder tempo anche solo sfogliando mentre sono in bagno le chilate di carta che si sprecano per cose come la moda o quella che chiamano bellezza.
peró a volte – non presa da un impulso masochista quanto piuttosto per tastare il il livello di decadenza della comunicazione mainstream – mi ci butto dentro con curiositá antropologica.
e normalmente finisce che m’incazzo come una bestia (e mi perdonino le bestie il paragone).

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